Il termine cakram , solitamente translitterato in chakra, proviene dal sanscrito e significa "ruota", ma ha molte accezioni tra le quali quella di "plesso" o vortice. Nella tradizione occidentale moderna tali chakra vengono talvolta identificati con il nome di centri di forza.
Uno squilibrio a livello di un chakra determinerebbe uno squilibrio d'energia negli organi associati. Diverse medicine alternative, e in particolare la cristalloterapia, si basano sull'analisi dei chakra; non vi sono però prove scientifiche dell'esistenza dei chakra né esiste alcun modo di misurare la presunta "energia" o "prana" ad essi associata.
DESCRIZIONE GENERALE
Secondo alcune filosofie e dottrine religiose, i chakra sono punti di forza umani, a volte associati a gangli (granthi) o organi fisici, tra i quali si muoverebbe un'energia variamente definita (prana, o in casi particolari kundalini o avadhuti) e la loro conoscenza è trasmessa da molti sistemi di yoga, nelle diverse tradizioni induiste, buddhiste e jainiste con mappature diverse. Molte tradizioni concordano sul fatto che i chakra agiscano come valvole energetiche.
Ciascuno dei chakra ha il proprio centro in una delle sette ghiandole a secrezione interna del sistema endocrino corporeo e ha la funzione di stimolare la produzione ormonale della ghiandola.
Secondo il Vedānta, il corpo fisico e il corpo sottile (Sukṣma Śarira: le emozioni, pensieri, percezioni, stati di coscienza) formano un insieme. Questi due corpi sono collegati a livello dei chakra, quindi agendo sul corpo fisico si produrrà un effetto su quello sottile e viceversa.
I chakra vengono assimilati al loto, considerato un simbolo di purezza perché pur nascendo da acque stagnanti e putrescenti, dà origine ad un fiore bellissimo e candido.
Gli esseri umani, la maggior parte degli animali ed alcune piante avrebbero sette chakra principali o primari. Secondo alcune tradizioni, ogni chakra assomiglierebbe ad un piccolo vortice con la parte più stretta dell'imbuto orientata verso il corpo. Ogni chakra (con l'eccezione di due) avrebbe due metà o poli, una rivolta verso la parte anteriore e l'altra verso la parte posteriore del corpo.
Il secondo gruppo per importanza è composto da chakra minori che si troverebbero nei polpastrelli, al centro del palmo delle mani, in alcune aree dei piedi, nella lingua o altrove. Il terzo gruppo è composto da un numero praticamente incalcolabile di chakra di dimensioni piccole e minuscole; infatti, in ogni punto in cui si incontrano almeno due linee energetiche, anche infinitesimali, si troverebbe un chakra.
Chakra, ghiandole endocrine, luogo anatomico e plesso nervoso, colori e elementi
Chakra | Ghiandole endocrine, luogo anatomico e plesso nervoso | Colori | Elementi |
---|---|---|---|
Muladhara | Ghiandole surrenali.Perineo. Plesso pelvico. | Rosso corallo / Rosso | Terra |
Svadhisthana | Gonadi (testicoli nell'uomo e ovaie nella donna). Vescica. Plesso ipogastrico. | Arancione | Acqua |
Manipura | Pancreas. Ombelico. Plesso celiaco (o solare). | Giallo | Fuoco |
Anahata | Timo. Cuore. Plesso cardiaco. | Verde | Aria |
Visuddha | Tiroide. Laringe. Plesso orofaringeo. | Azzurro / Blu | Etere |
Ajna | Ghiandola pituitaria (ipofisi), Chiasma ottico. | Viola / Indaco | Luce |
Sahasrara | Osso della fontanella, ghiandola pineale (epifisi). | Bianco | Vibrazioni |
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